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“Mi sento un uomo perso, nullo. Questo sono ora. Lo Stato ci ha bruciato. Ho pensato di togliermi la vita, che vivo a fare così, a queste condizioni. Non ho più speranze”.

Parole forti, durissime, che non possono lasciare indifferenti. È la storia di un ristoratore che ha pensato di farla finita, perché sommerso dai debiti.

“Se mio nipote fosse arrivato un secondo più tardi, mi sarei ammazzato – racconta -. Sono stato sempre un combattente, ho lavorato per quasi 50 anni e ora mi ritrovo pieno di debiti. Sono due anni che non riesco ad andare avanti, continuano ad arrivare bollette. Mi sento malissimo anche per la mia famiglia”.

“Dormo qui per fare il guardiano al mio ristorante, non posso pagare nessuno – continua -. Qui vivo al freddo senza luce e gas. Mi sento soffocare. Chiedo allo Stato di aiutarmi nel vero senso della parola”.

“Sono chiuso dal 1° novembre, non ha senso riaprire – conclude -. Ho pensato anche di vendere il locale, ma non c’è nessuno disposto a comprare. Mi sono rivolto anche agli usurai, non mi vergogno a dirlo, ma per fortuna sono uscito. Questa non è vita”.

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Questa è solo una delle tante storie che ogni giorno SIAMO costretti a sentire al notiziario, purtroppo questa situazione di grande crisi mondiale e sta facendo in modo che le attività, grandi oppure piccole che siano, famiglie con situazioni debitorie con banche, fornitori, condominio, finanziarie, agenzia delle entrate e riscossioni e tanti altri creditori, bussino alla porta, spesso la colpa non è nostra se ci troviamo in una situazione di Sovraindebitamento, alle volte è dovuta dal fatto che noi, perché abbiamo voluto aiutare un parente, un amico, abbiamo rilasciato una fidejussione ed ora ci troviamo con la casa pignorata per colpa di terzi.

Ma spesso è anche colpa degli istituti di credito che erogano finanziamenti consapevoli che non esiste l’equilibrio fra rapporto rata reddito, cioè mi spiego meglio : se Mario che percepisce un reddito di 1500 € e con quei soldi deve mantenere una famiglia di due persone, oltre pagare l’affitto, l’assicurazione dell’auto, il vitto e quanto può servire alla sua famiglia per poter vivere in modo dignitoso, è inammissibile che  gli venga rilasciato un prestito molto superiore a ciò che realmente lui potrebbe pagare.

Questa è una grande causa di Sovraindebitamento, ma che grazie a Dio oggi il legislatore, con la nuova normativa della procedura di sovraindebitamento LEGGE 3.2012, rende responsabile anche i soggetti che erogano finanziamenti alle persone che non possono permettersi di poterli pagare e quindi sono loro stessi che inducono una persona poi ad essere sovraindebitato, con la falsa illusione che andando ad aprire un nuovo debito per chiuderne uno vecchio, non faccio altro che allargare la voragine.

Ma voglio farti sapere che OGGI uscire dai debiti è possibile e tu mi dirai, come ? 

grazie alla legge 3-2012 definita salva suicidi che aiuta le famiglie, oppure gli imprenditori ad uscire dalla morsa dei debiti.

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