Quando si hanno solo debiti con la Banca e non vi sono altri creditori è conveniente ricorrere al sovraindebitamento o esistono altri strumenti per risolvere definitivamente la propria situazione?

Nel caso in cui si abbia solo una debitoria con la propria Banca, legata al mancato pagamento delle rate del mutuo, può essere preferibile non ricorrere ad una procedura di sovraindebitamento, che comporta un esborso di costi maggiori e tempi più lunghi, ma si può definire la problematica attraverso la tecnica del “saldo e stralcio”.

Il saldo e stralcio è infatti un accordo tra il creditore e il debitore finalizzato ad estinguere i debiti attraverso il pagamento di una somma inferiore al debito residuo.

Ad esempio se il debitore deve ancora alla banca per un mutuo che non riesce più a sostenere la somma residua di 150.000,00 euro, potrebbe essere possibile raggiungere un accordo tra le parti, offrendo di pagare immediatamente il 50% del debito residuo, grazie ad un investitore terzo che potrebbe comprare l’immobile pignorato, liberandolo così definitivamente.

In questo modo la Banca rientrerebbe immediatamente delle somme alla stessa ancora dovute, evitando costi, tempi più lunghi ed eventuali esiti incerti di un pignoramento immobiliare.
Detto strumento può essere utilizzato anche quando la Banca abbia già pignorato l’immobile e risulti già fissata l’asta dello stesso.

Quali benefici ha la tecnica del saldo e stralcio ?

1) Per il debitore il saldo e stralcio garantisce l’opportunità di estinguere subito i propri debiti, liberandosi dell’immobile (che avrebbe comunque perso in sede di asta) e ottenendo la propria cancellazione dalla Centrale Rischi/elenco dei Cattivi Pagatori.

2)Per il creditore il saldo e stralcio offre l’opportunità di recuperare velocemente il proprio credito, seppur ridotto, evitando costi e lungaggini processuali che si devono affrontare azionando il proprio credito tramite un pignoramento immobiliare.

3) Per l’investitore il saldo e stralcio può rappresentare un’ottima occasione di investimento in quanto consente di acquistare un immobile ad un prezzo inferiore a quello che si potrebbe spuntare in sede di asta (alla base delle aste infatti viene fissato un prezzo di partenza, la c.d. offerta minima, che generalmente cresce, anche notevolmente in certi mercati immobiliari, a causa degli svariati rilanci da parte dei diversi offerenti interessati allo stesso immobile).
L’immobile comprato può successivamente essere rivenduto dall’investitore al prezzo di mercato, con una plusvalenza in favore, anche notevole, in favore dello stesso. Cosa succede una volta raggiunto l’accordo a saldo e stralcio?

Si potrà procedere alla vendita dell’immobile in favore del terzo acquirente, presentando al Notaio il provvedimento di estinzione del pignoramento.

Il compratore eseguirà il pagamento del prezzo di acquisto dell’immobile direttamente in favore della Banca che presterà anche contestuale assenso alla cancellazione dell’ipoteca precedentemente iscritta a garanzia del mutuo.

A seguito della definizione transattiva così raggiunta la Banca rilascerà idonea quietanza liberatoria in favore del debitore, dichiarando di non avere più a nulla a pretendere nei suoi confronti ed impegnandosi a cancellare il nominativo dello stesso dalla CRIF. Il soggetto potrà così ricominciare da zero, ma con serenità, lasciandosi alle spalle ogni debito con la Banca e tornando ad essere una persona finanziabile da parte degli Istituti di Credito.

Avv. Desirè Gugliandolo